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Lectures during academic years 2002-2012

Corsi relativi agli anni accademici 2002-2012

Lectures for the first degree in Physics/Lezioni per il Corso di Laurea in Fisica (triennale):

Lectures for the Master degree in Physics/Lezioni per il Corso di Laurea Magistrale in Fisica (biennale):

  • Solid State Physics/Fisica dei Solidi (2002-, 6 crediti): program/programma, Exercises/ESERCIZI
  • Physics of Disordered Systems/Fisica dei Sistemi Disordinati (2002-2012, 5 crediti): program/programma
  • Laboratory of Structure of Matter/Laboratorio di Struttura della Materia (2002-2012 , prima parte 5 crediti): program/programma.

    corso di FISICA MODERNA (Laurea triennale in Fisica)

    Docente: prof. Di Cicco Andrea

    1-Effetto fotoelettrico
    Crisi della Fisica Classica e nuova visione dei fenomeni che avvengono su scala estremamente piccola o a velocita' prossime a quelle della luce. Fisica quantistica e relativistica. Effetto fotoelettrico. Studi di Hertz, Thomson e Von Lenard e loro apparati sperimentali. Tubi di Crookes. Esperimento classico dell'effetto fotoelettrico con potenziale di arresto. Risultati degli esperimenti con luce ultravioletta e inadeguatezza della fisica classica. Teoria di Einstein dell'effetto fotoelettrico. Introduzione dei quanti di luce (fotoni) e connessione con il potenziale di arresto e la funzione lavoro delle superfici dei metalli. Cenni al meccanismo di fotoemissione degli elettroni (3-step model).

    2-Radiazione di corpo nero
    Definizione di corpo nero e radiazione termica in funzione della temperatura. Colore e lunghezza d'onda della radiazione. Teoria classica del corpo nero: derivazione della formula di Rayleigh e Jeans. Energia del campo di radiazione in una cavita' e sua distribuzione in frequenza. Numero di modi di oscillazione. Densita' dei modi di onda elettromagnetica in funzione della frequenza. "Catastrofe ultravioletta", divergenza ad alte frequenze prevista dalle formule classiche. Misure dello spettro di radiazione di corpo nero e legge empirica di Wien. Derivazione di Planck dello spettro di radiazione secondo l'ipotesi di scambio di pacchetti finiti di energia (densita' di energia di un gas di oscillatori in un bagno termico). Legge di Stefan-Boltzmann e sua derivazione come integrale della distribuzione di Planck. Applicazioni della teoria di corpo nero: temperatura superficiale del sole, delle stelle e della terra.

    3-I fotoni
    Estensione del concetto di quantizzazione imposta dallo spettro di corpo nero e dall'effetto fotoelettrico: quanti di luce come particelle. Derivazione dello spettro di corpo nero come risultato dell'interazione tra fotoni e gli atomi della cavita'. Assorbimento ed emissione spontanea e stimolata di fotoni. Popolazione dei livelli. Derivazione dei coefficienti di Einstein (limite classico e di temperatura infinita). Impulso di un fotone. Cenni di meccanica relativistica. Relazione tra massa ed energia e tra energia ed impulso. Misure sperimentali dell'impulso del fotone: i raggi X. Scoperta di Roentgen e sviluppo di sorgenti di raggi X (tubi di Crookes e Coolidge). Caratteristiche delle sorgenti di raggi X. Dispositivo di Compton per lo studio diretto dell'urto fotone-elettrone. Discussione dei risultati ottenuti: il "Compton shift" delle lunghezze d'onda. Cinematica dell'urto relativistico: derivazione dello spostamento di lunghezza d'onda.

    4-Particelle costituenti della materia
    Scoperta dell'elettrone. Set-up degli esperimenti di Thomson. Dimostrazione dell'esistenza di particella negative cariche, uso dei campi elettrici e magnetici per la deflessione. Misura del rapporto m/e. Spettrometria di massa con il metodo della parabola. Cenni all'esperienza di Rutherford e dimensioni caratteristiche di nuclei. Raggio classico dell'elettrone. Misura della carica dell'elettrone (esperimento di Millikan). Struttura atomica da diffrazione di raggi X (Von Laue), legge di Bragg. Metodi sperimentali di diffrazione X.

    5-Onde e particelle
    Dualismo onda-corpuscolo. Interferenza di fotoni e esperimento della doppia fenditura anche nel limite di singolo fotone. Onde di probabilita'. Carattere ondulatorio degli elettroni. Esperimento di Davisson-Germer sulla diffrazione di elettroni da cristalli singoli. Ipotesi di De Broglie sul carattere ondulatorio delle particelle. Esperimenti di interferenza diretta di elettroni. Pacchetti d'onda e localizzazione. Dispersione, velocita' di gruppo e di fase. Interpretazione probabilistica della funzione d'onda. Principio di indeterminazione di Heisemberg.

    6-Atomo di idrogeno
    Spettroscopia ottica di emissione e di assorbimento. Spettro atomico dell'idrogeno. Serie ottica di Balmer, serie di Lyman, Paschen e Brackett nell'ultravioletto e nell'infrarosso. Relazione di Rydberg sulle frequenze di emissione. Postulati di Bohr per il modello dell'atomo di idrogeno o idrogenoide. Calcolo dell'energia dei livelli corrispondenti alle orbite degli elettroni e delle energie della radiazione emessa o assorbita. Numero quantico principale n. Estensione di Sommerfeld a orbite ellittiche e secondo numero quantico connesso al momento angolare. Limiti dei modelli classici.

    7-Introduzione alla meccanica quantistica
    Necessita' di una teoria generale alla base dei fenomeni quantistici e dell'abbandono del concetto classico di traiettoria. Esempio della particella in una scatola. Condizioni al contorno per la funzione d'onda. Dimostrazione dell'esistenza di livelli elettronici discreti e delle corrispondenti distribuzioni spaziali di probabilita'. Funzione d'onda come soluzione di una equazione differenziale spazio-temporale. Estensione euristica al caso di una particella interagente, equazione di Schroedinger per una particella di data energia totale (cinetica e potenziale). Equazione di Schroedinger dipendente dal tempo e non dipendente dal tempo. Autovalori di energia della particella interagente. Esempio dell'atomo di idrogeno ed analogie con il caso della particella in una scatola. Funzioni d'onda (orbitali) dell'atomo di idrogeno.


    Testi consigliati:

    [1-3] Cap. 1.1-2, 2.4.5, 3.2, 5.1-4, 5.2, 5.3, 5.4, 6.1-5, 7.1-4, 8.1-5, 8.1, 8.9, 8.11, 9.1-2
    Atomic and Quantum Physics An introduction to the fundamentals of Experiment and Theory
    H. Haken and H. C. Wolf
    Translated by W. D. Brewer
    Springer-Verlag (1984)
    Ultima edizione disponibile:
    The Physics of Atoms and Quanta Introduction to Experiments and Theory (2005, 7th edition)
    Springer ISBN: 978-3-540-20807-5


    [1-7] Cap. 38, 39.1-8, 40.1-5, 40.8
    Fondamenti di Fisica (Fisica Moderna, 5a edizione)
    D. Halliday, R. Resnick, J. Walker

    Casa Editrice Ambrosiana (2002)
    ISBN: 88-408-1203-2


    Letture obbligatorie:
    Almeno 3 articoli dal libro Great Experiments in Physics: Firsthand Accounts from Galileo to Einstein by Morris H. Shamos
    ISBN: 0486253465 (Dover Publications)
    scelti tra:
    1. X-Rays-WILHELM K. ROENTGEN
    2. The Electron-J. J. THOMSON
    3. The Photoelectric Effect-ALBERT EINSTEIN
    4. The Elementary Electric Charge-ROBERT A. MILLIKAN
    5. The Quantum Hypothesis-MAX PLANCK
    6. The Hydrogen Atom-NIELS BOHR
    7. The Compton Effect-ARTHUR COMPTON

    Testo divulgativo di lettura consigliato:
    George Gamow
    TRENT'ANNI CHE SCONVOLSERO LA FISICA
    (1966) Zanichelli Editore (Collana: Biblioteca di Monografie Scientifiche).
    "Biblioteca di Monografie Scientifiche" collana diretta da Delfino Insolera. Traduzione di: Felici Laura
    Titolo originale dell'opera: Thirty Years That Schook Physics
    Anchor Books Doubleday & Company, Inc., Garden City, NY 1966

  • Materiale didattico

      Dispense lezioni n. 1.

      Dispense lezioni n. 2.

      Dispense lezioni n. 3 (rev. 2010).

      Dispense lezioni n. 4 (rev. 2010).

      Dispense lezioni n. 5.

      Dispense lezioni n. 6.

    corso di FISICA DEI SOLIDI (Laurea Specialistica in Fisica)

    Docente: prof. Di Cicco Andrea

    1) Struttura dei solidi e proprieta' di cristallizzazione. Materiali e metodi della Fisica dello stato solido. Condizioni sperimentali per lo studio dei materiali. Tavola periodica e proprieta' fondamentali dei solidi. Energia potenziale e coesione nelle classi tipiche di solidi. Strutture cristalline. Reticolo cristallino ideale. Cella primitiva. Base. Simmetrie permesse e proibite. Classificazione dei reticoli di Bravais secondo le operazioni di simmetria. Indici di Miller. [1]
    [1] [Mye] Cap. 1, 2, integrando con [Kit] Cap. 1 o [Ash] Cap. 4,7.

    2) Diffrazione di radiazione in generale: "Scattering" di fotoni, neutroni ed elettroni: analogie e differenze. Ampiezza e intensita'; diffusa nella diffrazione di raggi x. Fattori di forma atomici. Relazione con la densita' di carica. Diffrazione da cristalli. Equazioni di Laue, equivalenza con la condizione di Bragg. Reticolo reciproco e distanze interplanari. Simmetrie. Calcolo dell'ampiezza diffusa. Fattore di struttura. Equazioni di Laue. Esempi di calcolo per il fattore di struttura di solidi semplici. Riflessioni proibite. Generatori di raggi X, principi di base. [1,2] Radiazione di sincrotrone. Spettrometri e rivelatori, preparazione di campioni. [3] Misure con cristallo singolo e polveri.[1]
    [1] [Kit] Cap. 2.
    [2] [War] Cap. 1-5.
    [3] Approfondimenti in : "Practical Surface Analysis", D. Briggs and M. P. Seah, Wiley and sons (1983); Par. 2.4; "X-ray determination of Electron Distributions", R. J. Weiss, North-Holland (1966), Cap. 3; Sito web della European Synchrotron Radiation Facility: www.esrf.fr

    3) Approssimazione adiabatica: separazione del moto degli ioni e degli elettroni. Condizioni per la validita' di tale approssimazione nei solidi. [1] Cristalli perfetti: conseguenze dell'invarianza per traslazione (teorema di Bloch). Teorema di Bloch per un potenziale periodico generico. Condizioni cicliche al contorno, conteggio degli stati. Volume della cella primitiva di reticolo reciproco.[2]
    [1] [Bas] Cap. 3.1,3.3,3.4,3.5. [Mad] Cap. 1.2
    [2] [Ash] Cap. 8 (p. 132-136)

    4) Dinamica reticolare. Reticolo di Bravais tridimensionale con base: approssimazione armonica. Conseguenze delle simmetrie di traslazione. Costruzione della matrice dinamica. Autovalori e autovettori. Equazioni del moto, caratteristiche generali. Branche acustiche ed ottiche.[1,2] Modi normali in una dimensione: relazioni di dispersione per una catena monoatomica e biatomica. Velocita' di fase e di gruppo. Zone di Brillouin.[2,3]
    [1] [Mar] Cap. II.1, p. 6-10,17-21.
    [2] [Ash] Cap. 22 (422-442).
    [3] [Kit] Cap. 5 (158-170).

    5) Teoria quantistica del cristallo armonico. Fononi. Energia interna e calore specifico reticolare, limite classico. Correzioni quantistiche ed anarmoniche. Calore specifico a bassa temperatura. Modelli per temperature intermedie (Debye, Einstein), definizione e significato della temperatura di Debye. Contributo reticolare ed elettronico. Temperature di Debye tipiche di solidi semplici. Densita' degli stati fononici. Singolarita' di Van Howe. Densita' degli stati in approssimazione di Debye, Einstein e confronto con il caso reale. [1,2]
    [1] [Ash] Cap. 23, App. L.
    [2] Lettura [Kit] Cap. 5 (151-158), Cap. 6 (182-196).

    6) "Scattering" di neutroni: sezione d'urto di diffusione. Fattore di struttura dinamico S (q,ω). Caso delle strutture cristalline con disordine termico. Fattore di Debye-Waller e diffusione elastica. Contributo ad un fonone. Termini multifononici. Larghezza dei picchi di singolo fonone. [1] Scattering anelastico di raggi X. [2] Misure ottiche di spettri fononici (righe Brillouin). Differenze ed analogie tra scattering di raggi x, di neutroni e di luce.[1]
    [1] [Ash] Cap. 24, App. N.
    [2] [Bas] Cap. 7.5

    7) Proprieta' elettroniche. Modello di Drude per i metalli. Discussione dell'approssimazione di elettrone libero. Densita' degli stati elettronici. Densita' elettronica e livello di Fermi. Valori tipici per i metalli. Plasmoni. [1,2]
    [1] [Mye] Cap. 6.1, 6.2.
    [2] [Ash] Cap. 1 (p. 2-6), Cap.2 (p. 30-40)

    8) Energia e calore specifico di un gas di elettroni. Calore specifico dei metalli a bassa temperatura. [1] Conducibilita' elettrica nei metalli. [1,2] Effetto Hall e magnetoresistenza. Conducibilita' elettrica ad alta frequenza. Proprieta' ottiche. Conduttivita' termica nei metalli. [3] Compressibilita'.
    [1] [Kit] Cap. 7 (220-237)
    [2] [Mye] Cap. 6.4.
    [3] [Ash] Cap. 1 (11-25)

    9) Limite del modello di elettrone libero. Potenziale periodico. Elettroni quasi-liberi. Stati di Bloch. Superficie di Fermi. Densita' degli stati elettronici. Approssimazione di potenziale "debole" e approccio perturbativo. Livelli energetici vicini ad un piano di Bragg. Bande di energia e gap in sistemi unidimensionali e tridimensionali. Modello di tipo "tight-binding". LCAO, combinazioni lineari di orbitali atomici. Applicazione a bande di tipo s. Caratteristiche generali dei livelli. Funzioni di Wannier. Metodi per il calcolo della struttura a bande nell'approssimazione di elettroni indipendenti. Metodo Cellulare. Cenni a metodo APW. Metodo delle onde piane ortogonalizzate (OPW). Pseudopotenziali. [1]
    [1] [Ash] Cap. 3, 8 (137-145), 9, 10 , 11.

    10)* Massa efficace. Quasi-momento. Semiconduttori. Statistica di elettroni nelle bande. Potenziale chimico e sua dipendenza dalla temperatura. Sistemi degeneri e non-degeneri. Semiconduttori intrinseci. Legge dell'azione di massa. Semiconduttori drogati di tipo n e p. Semiconduttori compensati e parzialmente compensati. [1,2]
    [1] [Kir] Cap. 3.
    [2] [Ash] App. E, Cap. 28, Cap. 29 (lettura).

    * Lezioni di supporto tenute nel 2003 dal Prof. J. Rybicki (Politecnico di Gdansk) e nel 2004 dal Dr. G. Pratesi (INFM).

      ESERCIZI di Fisica dei Solidi (primo modulo).

      ESERCIZI di Fisica dei Solidi (secondo modulo).

    Riferimenti bibliografici principali:

    [Ash] N. Ashcroft, D. Mermin, "Solid state physics", Saunders (1976).
    [Bas] F. Bassani e U. M. Grassano, Fisica dello Stato Solido, Boringhieri (2000).
    [Cus] N. E. Cusack, "The Physics of Structurally Disordered Matter", Adam Hilger IOP (1987).
    [Kir] P. R. Kireev, "Semiconductor Physics", MIR Publ ().
    [Kit] C. Kittel, "Introduzione alla fisica dello stato solido", Boringhieri (1982).
    [Mad] O. Madelung, "Introduction to Solid-State Theory" Springer-Verlag (1978).
    [Mar] A. A. Maradudin, E. W. Montroll, G. H. Weiss, e I. P. Ipatova, "Theory of lattice dynamics in the harmonic approximation", 2nd edition, Academic Press (1971).
    [Mye] H. P. Myers, "Introductory Solid State Physics", Taylor and Francis (1990).
    [War] B. E. Warren, "X-ray Diffraction", Dover (1990).
    [Zim] J. M. Ziman, "Principle of the Theory of Solids", 2nd ed., Cambridge Univ. Press (1972).

    Svolgimento dell'esame

    Soluzione di 5 a scelta tra i problemi proposti e discussione di uno dei problemi svolti dallo studente. Discussione di un argomento a piacere tra quelli numerati nel programma. Discussione di un argomento scelto dalla commissione tra i rimanenti.

    UP

    Fisica dei Sistemi Disordinati (l.s.)

    Docente: prof. Di Cicco Andrea

    1) Generalita' sui sistemi disordinati Concetti di ordine e disordine. Parametri d'ordine. Materia cristallina e non cristallina. Simmetrie proibite, quasi- cristalli. Catena di Fibonacci. Penrose tiling. Tipi di disordine e classi di sistemi disordinati. Sistemi liquidi ed amorfi. Descrizione di strutture disordinate. Modello di Bernal e poliedri di Voronoi. Cenni ai frattali: linee di Koch e Sierpinski gasket. [1] [1] [Cus] Par. 1.1-1.10, 2.1-2.6, 2.9.

    2) Descrizione statistica di sistemi disordinati Stato liquido. Liquidi classici e quantistici. Classi di liquidi, descizione dell'in terazione. Sfere dure. Potenziali in teratomici di base: il caso del Lennard-Jones. Con tributi a piu' corpi. Liquidi metallici. Richiami di meccanica statistica: spazio delle fasi, medie; equazione del moto per la funzione di distribuzione (teorema di Liouville) . [1] [1] [Han] Cap. 1, P ar. 2.1.

    3) Funzione di distribuzione per n < N particelle, sua evoluzione temporale. [1] Dimostrazione [2] della gerarchia di Bogolyubov- Born-Green-Kirkwood-Yvon[1] per interazioni di coppia.[1] Conseguenze della gerarchia BBGKY. Chiusura di Vlasov. Cenni all'equazione di Boltzmann e distribuzione di Maxwell-Boltzmann. Irreversibilita' dei fenomeni macroscopici. [3] Medie temporali e suensemble. Ipotesi ergodica. Teorema del Viriale. Ensemble micro canonico, canonico e gran-canonico. Funzione di partizione. Ensem ble NPT. Compressibilita'. Limite termodinamico.[1] [1] [Han], Par. 2.1-2.4. [2] Appunti delle lezioni. [3] vedi per esempio: K. Huang, "Statistical Mechanics", Wiley(1963).

    4) Funzioni di distribuzione d'equilibrio ad n corpi g(n).Limite di basse densita'. Sistemi omogenei ed isotropi, funzione di distribuzione radiale. Relazione tra g(2) e potenziale di coppia. Gerarchia di Yvon-Born-Green per le g(n). Gas imperfetto ed espansione in potenze della densita'. Funzione di Mayer. Coefficienti del viriale. Applicazione al caso del Lennard-Jones.[1] [1] [Han], P ar. 2.6-2.7, 4.1.

    5) Teorie dei fluidi densi Cenni allo sviluppo diagrammatico per il calcolo delle proprieta'; fisiche dei fluidi densi. Sfere dure. Proprieta' microscopiche misurabili. Relazioni tra fattore di struttura, funzione di distribuzione g(2), funzione di correlazione totale h(2) e diretta c(2).Cenni ai sistemi a piu'; componenti. Relazione di Ornstein-Zernicke. Approssimazioni per il calcolo della funzione di distribuzione: Percus-Yevick e Hypernetted-Chain. Risultati sull'equazione di stato e sulla g(2). Equazione di Born-Green, approssimazione di Kirkwood sulla g (3). [1] [Han], Par. 4.3, 4.5, 4.6 (lettura); P ar. 5.1-5.4, 5.6 (lettura).

    6) Esperimenti computazionali sui liquidi Metodi di simulazione numerica: dinamica molecolare e Monte- Carlo, pricipali caratteristiche. Dinamica molecolare di sfere rigide e per potenziali continui. Algoritmo di Verlet. Metodi di campionamento: "importance sampling" nel Monte-Carlo di Metropolis. Realizzazione del processo stocastico. Estensione ad altri ensembles (NPT). Confronto con i dati sperimentali. [1,2] [1] [Han], Par. 3.1-3.5. [2] Approfondimenti su tecniche computazionali si trovano in: M.P. Allenand D.J. Tildesley, "Computer simulation of Liquids", Clarendon Press (1987), Cap. 1,3-6.

    Riferimenti bibliografici principali:

    [Cus] N. E. Cusack, "The Physics of Structurally Disordered Matter", Adam Hilger IOP , 1987.
    [Han] J. P . Hansen, I. R. McDonald, "Theory of Simple Liquids", Academic Press (1976).
    Vedi: tesina degli studenti del corso 2004/2005 (A. Tartari, F. Palestini)

    Svolgimento dell'esame

    Svolgimento di un calcolo di Monte-Carlo o Dinamica Molecolare su di un sistema con potenziale dato e relazione scritta sui risultati ottenuti. Discussione di un argomento a piacere tra quelli numerati nel programma. Discussione di un argomento scelto dalla commissione tra i rimanenti.

    UP

    Laboratorio di Fisica (Struttura) della Materia

    Laboratorio di Struttura della Materia

    programma A.A. 2004/2005

    Modulo di corso svolto da A. Di Cicco
    (Per il programma svolto dai prof. R. Gunnella consultare direttamente il docente.)

    Bibliografia essenziale:
    Vedi: relazione degli studenti di laboratorio (A. Gasparetti, G. Mattiacci)

    programma A.A. 2003/2004

    Nozioni teorico-pratiche fondamentali

    Analisi strutturale e morfologica di materiali. Tecniche di preparazione di campioni per misure ad alta temperatura. Transizioni di fase, stati metastabili, sottoraffreddamento, nucleazione e recalescenza. Annealing, sinterizzazione e riduzione ad alta temperatura. Microscopio ottico in riflessione e trasmissione. Misure pirometriche e con termocoppia. Interfacciamento di strumentazione con calcolatore e analisi di dati in linguaggio C.

    Bibliografia essenziale:
    Vedi: relazione degli studenti di laboratorio (A. Dari, C. Molinelli)

    programma A.A. 2002/2003

    Nozioni teorico-pratiche fondamentali

    Analisi strutturale e morfologica di materiali. Sorgenti di radiazione, radiazione di sincrotrone e sorgenti da laboratorio. Bremsstralung e fluorescenza. Tecniche di diffrazione. Reticoli cristallini. Tecniche di preparazione di campioni per diffrazione X: films, emulsioni, compattazioni. Annealing, sinterizzazione e riduzione ad alta temperatura. Microscopio ottico in riflessione e trasmissione e microscopio elettronico a scansione. Diffrattometro di Raggi X. Analisi delle immagini.

    Bibliografia essenziale:

    • H. Winick and S. Doniach, Synchrotron Radiation Research, Plenum (1980).
    • Sito www della European Synchrotron Radiation Facility: www.esrf.fr (2000).
    • "Practical Surface Analysis", D. Briggs and M. P. Seah, Wiley and sons (1983). Par. 2.4.1, 2.4.2, 2.5, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4.1, 3.4.2 .
    • C. Kittel, "Introduzione alla fisica dello stato solido", Cap. 2, Boringhieri (1982).
    • B. E. Warren, "X-ray Diffraction", Cap. 1-5, Dover (1990).

    Esperienze di laboratorio

    Preparazione di dispersioni di particelle di ossidi metallici in matrici inerti. Emulsione di particelle submicrometriche usando resine epossidiche. Analisi morfologica delle superfici di materiali con tecniche di microscopia ottica ed elettronica. Campionamento e statistica delle dimensioni dei grani. Microanalisi di fluorescenza dei campioni. Preparazione di campioni adatti alla diffrazione di raggi x ed all'assorbimento di raggi x. Misure di diffrazione di raggi x.

    Temi suscettibili di sviluppo da parte degli studenti:

    1. Misura ed analisi statistica di immagini microscopiche (ottiche ed elettroniche). Analisi della microcomposizione e manipolazione grafica delle immagini.
    2. Misura ed analisi di picchi di diffrazione di raggi x. Identificazione di fasi cristalline e studio di sistemi disordinati.

    Svolgimento dell'esame

    L'esame si svolge presentando il quaderno di gruppo (composto da al massimo quattro studenti) sulle esperienze eseguite di almeno 10 pagine di lunghezza, corredato da adeguata documentazione sotto forma di grafici e tabelle. Il quaderno deve essere presentato durante l'anno accademico entro il 15 Giugno. L'esame individuale comprende la presentazione di una tesina di circa 3 pagine dedicata all'approfondimento individuale di uno degli esperimenti di gruppo o di uno eseguito a parte dallo studente. La tesina va consegnata almeno 3 giorni prima della prova orale. L'esame orale del singolo studente consiste nella discussione della tesina e potrà avere contenuti di carattere generale sugli esperimenti del gruppo e sugli aspetti teorici del programma. La valutazione si basa al 50% sul quaderno di gruppo ed al 50% sulla prova individuale (tesina individuale e discussione).

     

    UP


    Local date/time:


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URL: http://gnxas.unicam.it

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